ChromeOS tutti i giorni

Ad alcuni l’avevo promesso, quindi adesso vi racconto come va, nei diversi ambiti di utilizzo di un computer. Cercherò di elencare tutte le operazioni che di solito faccio io con un computer e come è possibile farle tramite ChromeOS. Cosa viene bene e cosa è difficoltoso.
Ricordatevi una cosa, uso il portatile per un uso personale e non professionale, quindi le mi esigenze di editing fotografico, per fare un esempio, non sono le stesse che potrebbe avere un fotografo.

Gestione del sistema

Questo è un punto decisamente a favore di ChromeOS, la gestione del sistema necessita di nessuna attività da parte dell’utente. Ogni tanto ti compare la notifica che il sistema deve essere riavviato per un aggiornamento di sistema (riavvio che fai quando vuoi) e la manutenzione è eseguita. Tutte le configurazioni sono sul tuo account di google, quindi dovessi comperare un chromebook nuovo o, loggarti su quello di un amico, ti ritroveresti la tua configurazione nel giro di, senza esagerare 2 minuti al massimo. Da questo punto di vista, la cosa migliore che io abbia mai visto.
Ovviamente ci sono delle opzioni, molte opzioni con le quali giocare per personalizzare il sistema secondo le varie esigenze del caso, tutte preferenze che vengono ripristinate in caso di cambio della macchina.
Chiudi il coperchio del portatile ed il computer va in stand by, lo riapri e si accende pronto a lavorare in meno di un secondo, sembra davvero un cellulare con uno schermo enorme.
Ma anche la gestione delle risorse è davvero ben fatta.

Multitask con Kdenlive, GIMP e LibreOffice aperti

Voto: 10

Navigazione e social media

Il sistema è ovviamente basato su Chrome, che sinceramente considero davvero un ottimo browser. Se non vi piace Chrome, ovviamente non può essere ChromeOS la scelta che fa per voi. Ma supponiamo che, se state leggendo questo articolo, non siate in questa categoria.
La navigazione è perfetta, il sistema ha una navigazione desktop completa, senza intoppi, senza problemi, senza rallentamenti. Ora io ho una macchina anche relativamente potente, ma l’ho provato su hardware modesto e da questo punto di vista, non ho avuto mai nessun problema. Ho letto in giro che su hardware modesto, inizia ad avere qualche incertezza aprendo 14 o più schede. Devo dirvi la verità, a me non è mai capitato di dover tenere aperte così tante schede di un browser.
Lato social, si può usare la versione web dei social che per quanto mi riguarda è più che capiente. Ma qualora non fosse così, si può usare la versione android e quindi, avrete la medesima esperienza che si può trovare su android. Quindi dipende dal social di riferimento, per quanto mi riguarda è tutto fruibilissimo.
Una cosa da ricordare, nel momento dell’acquisto, non tutte le applicazioni android sono fatte per essere usate con tastiera e mouse, quindi consiglio vivamente di prendere chromebook con supporto touch.
Voto: 10

Autonomia e qualità

Autonomia, direi che è sempre ottima, il sistema se non si fanno operazioni pesanti (dopo vedremo qualche esempio) non è affatto avido di risorse e l’autonomia è spesso buona quando non ottima.
La qualità, dipende da cosa comperate. Nel mondo dei ChromeBook, ci sono macchine davvero molto diverse, potete trovare oggetti molto ben fatti (HP, Samsung, alcuni Acer), ma la qualità mediamente si paga, in Italia in maniera particolare, non essendo diffusi il prezzo ne risente parecchio.
Avvertenza: Se comperate dall’estero date sempre un occhio al layout della tastiera e, mettetevi via il dover usare la tastiera USA internazionale o UK internazionale (in questo caso, estensione di Chrome e passa la paura, dato che di sistema non c’è eccola).
Ma mediamente, per la mia esperienza il rapporto qualità prezzo è molto buona. Soprattutto perché otterrete prestazioni più che dignitose, nel fare le azioni tipiche di ChromeBook, anche con budget modesti. Se poi volete il meglio del meglio, si spende come in tutte le cose. Come detto, scrivo da un PixelBook, che è caro oltre il suo valore ed ho già sconsigliato visto il prezzo (anche se è il miglior ChromeBook per distanza).
Voto: 10

Funzionalità “Office”

Ho scritto così, per far capire a cosa io mi stia riferendo. Se abbiamo deciso di comperare un ChromeBook, l’uso delle funzionalità di office, sono demandate alla suite Gdocs.
Sinceramente, mi ha abbastanza stupito per la qualità del prodotto in generale, la ricordavo modestissima, ma Google ci sta investendo in maniera massiccia e i risultati si stanno decisamente vedendo. Avere il proprio lavoro online, sempre backuppato con delle possibilità di condivisione e collaborazione native è davvero tantissima roba.

GDocs

Il problema è che comunque si deve imparare un workflow nuovo rispetto all’office classico. Non dico che funzioni in maniera completamente differente, ma per ottenere lo stesso risultato, a volte si devono fare azioni un pochino diverse, in parole povere è una suite che deve essere studiata un pochino. Internet aiuta moltissimo e il potenziale sicuramente c’è.
Alcune scelte, mi risultano comunque abbastanza incomprensibili, dato che delle funzionalità per me base, sono demandate all’installazione di extension e, uno deve saperlo! Ad esempio, la numerazione dei capitoli in automatico (che io considero una cosa basilare in un pacchetto di wordprocessor) non è di sistema ma devi installare una extension. Una volta fatto l’avrai per sempre, in ogni installazione ed utilizzo di gdocs, ma lo devi sapere e lo devi fare. Qui l’estensione.
Se Gdocs non dovesse essere abbastanza, possiamo sempre installare LibreOffice tramite il supporto a Linux che adesso è presente in ChromeOs e funziona, devo dire molto bene.
Infine è possibile installare ed usare, un qualunque pacchetto office di Android.
Ad oggi, sono queste le possibilità che vengono date. Quindi, per un uso casalingo o anche professionale base/medio, a mio avviso la produzione da zero è più che buona. Lavorare file di terzi, condividendoli invece, siamo su un livello inferiore. In pratica, siamo molto legati alla capacità di importazione di file office di Gdocs, LibreOffice o della suite android che state usando. Insomma, se dovete collaborare con dei colleghi su piattaforma MsOffice, o la suite android è capiente, oppure avrete più di una difficoltà.
LibreOffice su ChromeOS

Voto: 7.5

Gestione ed editing fotografie

La gestione è fondamentalmente demandata a Google Foto, nella sua versione online oppure, l’applicazione di Google. Devo dire che per gestire le foto, io mi trovo molto bene e, userei lo stesso metodo anche su altri computer.
L’editing invece è un piano diverso. Possiamo usare le funzionalità, oggettivamente modestissime di google foto online e, se basta questo siamo a posto.
In alternativa, possiamo usare i diversi software per android e, per un editing in post produzione non particolarmente professionale, a mio avviso ci sono programmi davvero molto buoni. Ad esempio, con snapseed, schermo grande, mouse o addirittura una penna, si possono ottenere dei risultati davvero ottimi.
Attenzione, in questo caso, installate google photo per android, in modo da avere google photo come possibile fonte per le foto da modificare. Ancora l’integrazione con Android è particolare. Nel senso che ChromeOS, android e linux, comunicano tramite cartelle in comune, ma sono tre mondi che vivono di vita proprio all’interno del sistema. Almeno l’integrazione con android a mio avviso deve migliorare.
Se le applicazioni Android non dovessero bastare, abbiamo la possibilità di Gimp per Linux, ma se la necessità è quella di avere photoshop nativo, allora non è questo il sistema che fa per voi. Anche se PS per Android sta crescendo moltissimo e, funziona benissimo qui su.

GIMP

Voto: 8.5

Gestione ed editing video

Questo è un tasto abbastanza dolente del mondo ChromeOS. Ci sono alcuni servizi online per fare editing video, oppure si possono usare le soluzioni Android. Ma, almeno per quello che ho visto io, sono tutte soluzioni a pagamento, spesso con abbonamento mensile ed io, sinceramente odio avere abbonamenti mensili alle applicazioni. Altrettanto sinceramente, per l’uso che faccio io, pagare 70/80€ per un software di editing da cellulare, lo trovo esagerato. Quindi personalmente uso Kdenlive tramite il supporto Linux. Potete anche provare OpenShot, ma diciamo che prodotti professionali di editing qui non li potete avere, almeno non al momento. Per le mie esigenze non ho problemi, ma per alcuni potrebbero non esserci strumenti adeguati.
Voto: 6.5

Giochi

Per ora, ci sono due strade, i giochi via browser oppure quelli di Android. Nel secondo caso, dovrete avere uno schermo touch e non è affatto detto che girino perfettamente su schermi che hanno form factor completamente diversi da un telefono.
Sta arrivando Stadia che, supporterà in maniera nativa ChromeOs e questo, potrebbe anche spostare il giudizio, ma per ora siamo messi in questo modo.
Voto: 5.5

Periferiche esterne e stampa

ChromeOS supporta in pratica tutto quello che supporta Linux, più qualcosa aggiunto da mamma Google. Quindi supporta tanto, ma non supporta tutto. La mia stampante (Samsung M2070), non è stata riconosciuta al volo ed ho dovuto usare un driver alternativo di un modello simile. Questo mi ha consentito di stampare, ma se non avesse funzionato, sarei stato in grossa difficoltà. Per collegarla, non essendo wifi, ho dovuto usare un dongle che ho comperato e che comunque consiglio, usando prodotti che sempre più spesso hanno solamente una o due porte usb type C.
La stampa, inutile girarci intorno è pensata per essere fatta tramite il servizio di Google print e, sinceramente nel 2019 non sono sicuro che abbiano torto.
Per gli schermi esterni invece è davvero una interazione facile e produttiva. Attaccato il cavo, puoi usare il monitor esterno come monitor principale, duplicare i monitor, oppure dire al sistema in quale posizione è il portatile rispetto al monitor ad averli praticamente come fossero un monitor unico. Davvero molto utile.

Conclusioni

I voti che ho dato sono mediamente alti, ma il voto finale che darò in questa sezione, non sarà una media matematica e, probabilmente risulterà più basso della media.
Perché dico questo? Sempre per una questione di percezione. Con questo sistema operativo, almeno per ora, se usciamo dalla navigazione web o dagli strumenti online per quale è pensato (dove eccelle), la sensazione è quella di ci sono riuscito anche con un Chromebook e non quella di aver fatto le cose in maniera più efficiente o, avendo comunque ottenuto risultati migliori.
L’integrazione tra ChromeOS, Android e Linux è agli inizi (anche se vedo il potenziale) e ancora non proprio intuitiva. Inoltre, su macchine WIndows o Apple, ho comunque la possibilità di usare software professionale, qualora io ne abbia necessità. Su ChromeOS si è comunque limitati alle potenzialità di Android e Linux. Mancando alcuni programmi proprietari, non si può essere certi della compatibilità del proprio lavoro con altri.
Insomma, se riuscite ad acquistare un portatile di qualità, come HP X2, Hp X360 o un Samsung con pennino, che abbiano la versatilità per poter essere usate anche come periferiche per prendere appunti, editare, disegnare, sotto i 400€, allora posso consigliarne l’acquisto.
Dovendo spendere una cifra più alta, a mio avviso oggi è da evitare.


Source: ChromeOS tutti i giorni