Fair-Code vs Open Source: un nuovo modello di distribuzione del software

Il Fair-Code è un nuovo modello di sviluppo software, che mira ad essere una valida alternativa alle licenze open source. Secondo i creatori di questo nuovo paradigma di distribuzione, infatti, il modello classico ha delle criticità, sopratutto per quanto riguarda l’uso commerciale del codice.

Fair-code: un modello libero e sostenibile

Quando gli sviluppatori rilasciano il proprio software secondo il modello open source, come ben sapete, ne autorizzano anche l’uso commerciale da parte di terzi. Non sussiste, quindi, nessun obbligo di pagare qualche forma di royalty. A lungo andare, questo schema va a creare problemi di sostenibilità. Pensate, ad esempio, ad un piccolo progetto autofinanziato. L’iniziativa del Fair-Code, quindi, nasce per superare questo limite. Si salvaguardano così i diritti degli sviluppatori.

fair-code licenza open source

Le nuove licenze compatibili con il Fair-Code, dovranno quindi essere strutturate in modo da impedire l’utilizzo commerciale del software, salvo accordo contrattuale con gli autori originari. Rimangono validi i principi generali del vecchio modello open source, ovvero la libertà di visionare, modificare ed utilizzare il codice sorgente.

I tipi di licenza

Esistono tre tipi di licenza, classificabili all’interno del paradigma Fair-Code:

  • Commons Clause: questa licenza impedisce il libero utilizzo commerciale del codice sorgente, ma lo consente se è stato ampiamente modificato. Altrimenti andrà in primis contattato l’autore originale;
  • Confluent Community License: creata per il software derivato da Apache Kafka Confluent. I suoi esatti limiti di licenza non sembrano chiari al momento;
  • Server Side Public License (SSPL): la nuova licenza creata da MongoDB dopo che Amazon ne utilizzò il codice sorgente per fornire un servizio a pagamento su AWS. Questa licenza impedisce l’utilizzo del database come SaaS, senza prima raggiungere un accordo con gli sviluppatori.

Il successo o meno del Fair-Code dipenderà in gran parte dal suo grado di adozione e dagli standard contrattuali che si andranno via via formando. Se volete saperne di più, vi rimando al sito ufficiale del progetto.

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