Red Hat annuncia la disponibilità di Red Hat Storage Server 3

Red Hat abbatte le barriere dello storage tradizionale con lo storage
open software-defined 

Red Hat Storage Server 3 fa evolvere lo storage su file e i servizi big data Apache Hadoop
 per i carichi business critical
Milano, 6 ottobre 2014 – Red Hat, Inc. (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, annuncia la disponibilità della nuova major release di Red Hat Storage Server, un’avanzata soluzione software-defined storage aperta per lo storage file scale-out. Le sofisticate funzionalità di Red Hat Storage 3 sono adatte per workload aziendali ad elevata densità di dati compresi big data, analisi operative, file sharing e collaborazione. Grazie alle sue comprovate soluzioni, Red Hat Storage Server 3 abilita le aziende a gestire i dati enterprise al fine di incrementare la responsività, controllare i costi e migliorare l’efficienza operativa.

Red Hat è impegnata nella messa a punto di soluzioni storage agili sfruttando l’innovazione che viene dalla comunità per aumentare la flessibilità aziendale al fine di rispondere al meglio a minacce e sfide dell’ambiente IT in evoluzione. Basato sul file system GlusterFS 3.6 e Red Hat Enterprise Linux 6, Red Hat Storage Server 3 è pensato per scalare facilmente al fine di supportare petabyte di dati e offrire un controllo granulare dell’ambiente storage, riducendone il costo complessivo.
Tra le nuove funzionalità della soluzione vi sono:
  • Scalabilità e capacità più che triplicate con il supporto fino a 60 drive per server (da 36) e fino a 128 server per cluster (da 64) fornendo fino a 19 petabyte di capacità per cluster.
  • Migliore protezione dei dati e controllo operativo dei cluster storage tra cui:

              snapshot dei volumi per una copia point-in-time di dati critici;

          monitoraggio completo del cluster storage con framework aperti standard quali Nagios e SNMP.
  • Facile integrazione con ambienti emergenti di analisi dei big data con il supporto di Hadoop File System Plug-In che abilita l’uso di workload Apache™ Hadoop® sul server storage, così come l’integrazione con Apache Ambari per la gestione e il monitoraggio di Hadoop e dello storage sottostante.
  • Più flessibilità e scelta dell’hardware, compreso il supporto SSD per carichi a bassa latenza e una compatibilità hardware estesa (HCL) per una maggiore possibilità di scelta della piattaforma hardware.
  • Implementazione rapida con la distribuzione basata su RPM che offre massima flessibilità di implementazione agli attuali utenti Red Hat Enterprise Linux. I clienti possono facilmente aggiungere Red Hat Storage Server alle installazione Red Hat Enterprise Linux esistenti.

Red Hat Storage Server 3conta sul supporto di un esteso ecosistema di partner tecnologici tra cui Cisco e HP, oltre ai partner di integrazione quali International Integrated Solutions Ltd. e Function1 per facilitare l’implementazione. Inoltre, Red Hat ha collaborato con noti software vendor quali Splunk, Hortonworks® e ownCloud per fornire – rispettivamente – soluzioni architetturali per analisi di log e sicurezza, Apache Hadoop e soluzioni di file sharing e collaborazione. Clienti e partner possono avvalersi di queste architetture per implementare soluzioni best of breed al fine di indirizzare ambienti workload specifici.
Red Hat Storage Server 3 completa la fornitura di Red Hat Inktank Ceph Enterprise version 1.2 lanciata a luglio 2014. Nel maggio 2014 Red Hat ha acquisito Inktank, fornitore delle soluzioni storage open source Ceph e Inktank Ceph Enterprise. Red Hat Inktank Ceph Enterprise offre software storage a oggetti e blocchi alle aziende che adottano cloud pubblici e privati, compresi molto early adopter di OpenStack. L’aggiunta di Red Hat Ceph Enterprise alla gamma di prodotti storage a marchio Red Hat assicura ai clienti un’offerta completa di soluzioni storage open source a blocchi, oggetti e file system.
“Red Hat è impegnata nel fornire ai clienti un portafoglio software-defined storage completo e aperto che abbraccia gli ambienti fisici, virtuali e cloud”, commenta Ranga Rangachari, vice president e general manager Storage e Big Data in Red Hat. “Con questa release Red Hat guida l’evoluzione verso uno storage open software-defined per aiutare a realizzare aziende agili in grado di conquistare rapidamente un vantaggio competitivo sfruttando il valore tangibile nascosto nei dati non strutturati”. 


Source: MarcosBox

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