Web of Trust (WOT): l’addon rimosso dagli store di Firefox e Chrome perché vendeva i dati degli utenti

Un computer connesso alla rete è un computer a rischio. Questo vecchio adagio da sempre è il mantra degli utenti esperti che sanno che i rischi derivanti da pratiche scorrette di gestione dei dati o dall’azione di cracker sono sempre dietro l’angolo pronti a coglierci di sorpresa.
L’ultima minaccia relativa privacy è quella rappresentata da Web of Trust (WOT), il famoso add-on, disponibile per Google Chrome, Opera e Firefox, realizzato dal’azienda finlandese WOT Services, Ltd. che serve a valutare la reputazione di siti web.
Lo scandalo è partito grazie alla TV tedesca NDR (Northern German Broadcasting) che ha scoperto che alcune estensioni per browser web raccolgano più dati del necessario durante il loro funzionamento. Nel reportage l’attenzione è caduta su WOT, una delle estensioni più scaricate sia in Germania che nel resto del Mondo. 
L’estensione raccoglie e vende informazioni come l’ID utente, la data, l’ora, il luogo e il sito web che stiamo visitando. I dati memorizzati da WOT includono anche dati come le preferenze sessuali degli utenti così come le malattie. Queste informazioni vengono vendute poi a terzi come società di marketing.
Da qui la decisione di Mozilla e Google di rimuovere l’estensione dai rispettivi store ufficiali.
Per maggiori informazioni e approfondimenti:
Immagine via Wikipedia


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