Un primo sguardo alle metriche di Ubuntu 18.04 LTS

A partire dal rilascio di Ubuntu 18.04 LTS Canonical ha proposto un tool chiamato Ubuntu Report in grado di raccogliere, previo il consenso degli utenti, alcuni dati relativi all’installazione di Ubuntu. I dati sono di varia natura e riguardano, ad esempio, durata di installazione, processore, RAM etc e servono per conoscere il parco macchine al fine di migliorare la distro.
Per chi non lo sapesse il funzionamento di Ubuntu Report è molto semplice e trasparente per l’utente. All’avvio del sistema viene chiesto agli utenti se desiderano inviare le informazioni raccolte e gli utenti possono visualizzare tali dati se lo desiderano prima dell’invio.

 A Febbraio Canonical si è impegnata per rendere pubbliche queste informazioni. Il team di Canonical sta lavorando sul modo migliore per presentare i dati e garantire che le informazioni siano anonime e sicure. Il team web implementerà tali dati su di un apposito sito web. Questo lavoro è programmato per essere completato durante il ciclio di sviluppo di Ubuntu 18.10. Nel frattempo, tuttavia, Canonical ha deciso di fornire una anteprima di alcuni dati che trovano interessanti.
Questi dati derivano esclusivamente da installazioni di Ubuntu Desktop e non includono gli utenti di Ubuntu Server, Ubuntu Core, le immagini cloud o una qualsiasi delle derivate di Ubuntu che non includono ubuntu-report nel loro programma di installazione.

Durata dell’installazione

Durata dell’installazione
L’installazione media di Ubuntu Desktop richiede 18 minuti. Alcune macchine sono in grado di installare Ubuntu in meno di 8 minuti (fortunelli n.d.r.). Il tempo medio di 18 minuti è di gran lunga inferiore al tempo di installazione di altri sistemi operativi, tuttavia il team di Ubuntu sta ancora cercando di ottimizzare ulteriormente questo aspetto.

Nuove installazioni vs aggiornamenti

Il  numero di persone che aggiornano Ubuntu da una precedente release è di circa un quarto di coloro che installano da zero Ubuntu 18.04 TS che, dato che Canonical inizia a richiedere l’aggiornamento solo quando è installata la versione .1 (prevista per il 26 Luglio) non è sorprendente.

Opzioni di installazione

Opzioni di installazione
Un altro fatto interessante è che l’opzione di installazione minima introdotta di recente viene utilizzata da poco più del 15% degli utenti. Questa opzioni, seppur nuova, sta comunque riscuotendo una notevole base di utenti. Altre opzioni di installazioni mostrano che quasi tutti scelgono di scaricare gli aggiornamenti software durante l’installazione, più della metà delle installazioni include componenti aggiuntivi limitati (media codec) e il 28% degli utenti selezione l’avvio automatico del sistema.

Numero di CPU

La configurazione più frequente è quella a CPU singola e questo non è molto sorprendente.

Schema di partizionamento del disco

Come ti partiziono il disco?
La maggior parte delle persone sceglie di formattare i propri dischi e di installare Ubuntu 18.04 LTS da zero. La seconda opzione più comune è una tabella delle partizioni personalizzata. 

Display

Display
Full HD (1080p) è la risoluzione dello schermo più popolare, seguita da 1366×768, una risoluzione laptop comune. HiDPI e 4k non sono ancora all’ordine del giorno. 

RAM

RAM
4 e 8 GB di RAM sono abbastanza comuni. 1 GB è meno comune. Sorprende il dato di alcuni utenti dispongono di 128 GB di RAM (fortunelli 2 n.d.r.).

Ubuntu è usato in tutto il mondo

Ubuntu nel mondo
Questi dati si basano sul fuso orario selezionato durante l’installazione e non sulla geo-codifica dell’indirizzo IP (non sono infatti memorizzati gli IP). Gli Stati Uniti hanno la più grande concentrazione ma questo dato potrebbe essere distorto persone che usano le impostazioni predefinite durante l’installazione.


Source: Un primo sguardo alle metriche di Ubuntu 18.04 LTS

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